30 luglio 2005

Conservazione

Allora... visto che stiamo tutti sperimentando con acque diverse e ci vorrà un pò di tempo per avere dei risultati da pubblicare, apro un nuovo tema al quale tengo molto, sia da professionista sia da consumatore: la conservazione del tè.
Ahimè la legge non ci iuta minimamente, le date di scadenza sono assolutamente inutili, si può bere un tè anche dopo 10 anni, non diventa tossico, ma non avra alcun sapore, in effetti ho notato che già dopo un mese si avvertono dei cambiamenti notevoli, dopo 2 la qualità è dimezzata. Certo qusti tempi dipendono quasi completamente da come viene riposto il tè una volta comprato. Allora provo a darvi delle indicazioni, ovviamente sono sperimentazioni personali quindi aspetto ulteriori consigli da voi ;-)).
Innanzi tutto, lo già detto ma lo ripeterò all'infinito, comprate pochissimo tè per volta, prendere 100 grammi per tipo significa avere in casa almeno mezzo chilo di foglie perchè nessuno di noi che ama bere tè ne ha meno di 5 o 6 tipi a casa, ricordate che servono circa tre grammi per una tazza e che di molti tè si può fare almeno la seconda infusione. Il conto è presto fatto: 100grammi sono un pò più di trenta tazze, più le seconde infusioni... con mezzo chilo si arriva a più di 150 tazze... ne bevete così tanto in un mese?
Io consiglio i 50 grammi per i tè di uso corrente e 10 o massimo 20g per i tè costosi, questi ultimi non li bevete tutti i giorni e allora perchè buttare i soldi lasciandoli invecchiare nella dispensa?
Personalmente sconsiglio i tè già confezionati in scatola, è vero che ce ne sono alcuni molto buoni ma non è possibile controllare l'aspetto delle foglie, mi è capitato spesso di vedere davanti ai supermercati i pallet posteggiati al sole con scatoloni di tè, di acqua minerale etc....e in queste condizioni anche la scaola migliore che c'è...
Comunque ora ci siamo comprati il nostro tè, arriviamo a casa e... dove lo mettiamo? qualcuno lo infila in frigo, qualcuno nella dispensa insieme alle spezie, qualcuno lo mette nei barattoli di vetro che fanno tanto colore in cucina, qualcuno lo tiene nella bustina nella credenza dentro una scatolona di latta qssieme agli altri tè.
Innanzi tutto niente frigo, questo va bene solo per il tè in polvere che peraltro deve essere consumato entro un paio di settimane, il frigorifero è umido e la condensa rovinerebbe le foglie; poi deve essere messo lontano dagli odori, le foglie tendono ad assorbire tutto ciò che le circonda, basta che la bustina o il barattolo non siano chiusi perfettamente che vi ritrovate con un tè al curry o all'aglio!; Attenti anche al vetro, la luce farà invecchiare velocissimamente le foglie ( ve ne accorgerete da una leggera tendenza al rosso che le colorerà), infine se chiusi tutti assieme inevitabilmente si passeranno l'aroma uno con l'altro.
A mio avviso le piccole quantita posso essere conservate nelle buste che vi danno i negozi ( ops, è vero che ci sono buste e buste, mai quelle trasparenti, tanto belle ma che vi obbligano all'acquisto di una scatola, no a quelle di semplice carta, si invece a quelle fatte apposta per il tè, facilissime da riconoscere, hanno l'interno in carta per alimenti, poi uno strato di stagnola e poi uno strato di cellophane, di solito tendono ad avere colori metallizzati), oppure in scatole ermetiche, se ne trovano tante in giro, meglio se con doppio coperchio. Di queste ne esistono di vari materiali, le più comuni sono di latta e vanno bene un pò per tutti i tè ( se cambiate aroma ricordatevi di pulirle con un batuffolo di cotone appena bagnato da alcol per liquori e poi asciugate bene), ottime anche quelle in cartone se ci si conserva sempre lo stesso tè, dopo un pò assorbiranno il profumo e faranno "effetto teiera di terracotta".
In cucina va bene conservarle lontano dagli odori, dalla luce, dal calore, dall'umido.
Io mi son divertito a fare prove con lo stesso tè conservato in contenitori diversi... l'deale, se siete obbligati a comprare una notevole quantità di tè è metterli in piccoli pacchetti sottovuoto ( non troppo spinto per non rompere le foglie) e poi in sacchetti a tenuta di luce.
ora smetto di tediarvi, ne riparleremo dopo le vacanze, io riaprirò a settembre.
VI AUGURO BUONE VACANZE!!!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciaaooo, io di solito lo tengo nei barattoli di latta o nei sacchetti che mi danno al negozio. Se non avevo pensato ai barattoli di ceramica che si usano per conservare il tabacco. Che ne dici?!

bibliotèq ha detto...

La latta va bene se chiude ermeticamente, la ceramica ( se ermetica) è ancora meglio perchè attenua gli sbalzi di calore. I nostri sacchetti ( se sono quelli professionali che sezionandoli rivelano uno strato di carta per alimenti, uno di stagnola e almeno uno di celophane) vanno benissimo, purtoppo a volte per una questione estetica qualcuno usa sacchetti trasparenti, bellissimo l'effetto ma appena arrivate a casa... diritti dentro al barattolo.
Ricorda: lontano dalla luce, dagli odori, dall'umidità e attenzione a non schiacciarli per evitare di rompere le foglioline.

Anonimo ha detto...

Bentornato! :)
Senti ma... tu ci vai a Parigi a Novembre?!

bibliotèq ha detto...

A novembre no, il lavoro è moltissimo e la fiera nulla di che, vado invece questa settimana perchè c'è ne una molto importante. La prossima c'è ad Amburgo forse una delle più importanti fiere su tè e sul caffè e visto che moltissimi distributori sono di Amburgo...

Anonimo ha detto...

Io non sono mai stato a duna fiera di questo settore e mi intrigava andarci... ho scelto Parigi perchè così no vado solo ma con una mia amica e si approfitta per un giro extra-tè. Peccato non sia un gran che. Amburgo la sett prox però è proprio impossibile per i miei programmi...peccato! Ma in Italia nulla? Sai che comincio ad accarezzare l'idea di un negozio di tè su al nord quando rientrerò al paesello natio?! :)

Per i barattoli del tabacco, sono in ceramica ed hanno una guarnizione flessibile sotto al coperchio che non fa passare l'aria, secondo me vanno bene anche per i tè. Esteticamente mi piacciono quelli di latta ma come dici tu c'è il problema dell'escursione termica; secondo te incide molto sulla conservazione? Sai non è che una cucina alla fine è così "ovattata" come il tuo negozio!

A presto e ancora bentornato.

bibliotèq ha detto...

Bè Parigi è sempre Parigi, con una fanciulla al seguito poi... Ci sono moltissimi negozi di tè da visitare, da Mariage (forse un pò troppo turistico) a piccoli negozi cinesi che fanno importazione di poche cose ma.... Non puoi mancare ad una visita da Cluizel, in Rue S. Onorè 201, cioccolatiere fra i migliori al mondo.
Per quanto riguarda i barattoli in latta io ho un pò estremizzato, in realtà se si compra poco tè per volta e si cerca di averne solo per un mese o massimo due non ci sono problemi, in più le escursioni termiche in casa non sono cosi grandi. Se però ne devi comprare tanto allora meglio suddividerlo in pacchetti sottovuoto. I barattoli per il tabacco sono ottimi, ieri sono andato in un negozio di pipe molto famoso e ne ho visti alcuni, bellissimi..costosissimi!
Grazie per il bentornato, ricorda che se vorrai aprire un negozio sono a tua disposizione per qualche consiglio così da evitarti di prendere cantonate come è accaduto a me( non vengo da una famiglia di commercianti sigh).

Anonimo ha detto...

Ehi, ma lo sai come conservano il tabacco alcuni che non vogliono spendere un botto per i vasi fatti apposta?! In barattoli di VETRO, e per non farlo rovniare dalla luce... li colorano all'esterno!!! Secondo te va bene?!

bibliotèq ha detto...

Se prendiamo esempio dalle erboristerie il vetro colorato funziona abbastanza bene ma comunque un pò di luce la lascia sempre passare.
Come dicevo in realtà è un problema relativo, se preso in piccole quantità e seguendo un paio di accortezze possiamo goderci il tè senza problemi; il problema sorge solo quando ci troviamo con grandi quantità ( magari al ritorno da un paese dove si produce la magica fogliolina).
Personalmente quello che mi preoccupa sono le scatole che si comprano ai supermercati, mi capita molto spesso di vedere il carrello dei tasportatori lasciato per ore davanti l'ingresso del supermercato con le casse di acqua, caffè, legumi, tè etc etc. Mi chiedo sempre quanto ciò non influisca sulla qualità... e sulla salubrità!