Inizio qui a parlare dei nomi dei tè, scoglio sul quale ci accalchiamo noi fissati quando facciamo ricerche o leggiamo libri o carte dei te. Quante volte leggiamo Lung Ching e poi da un’altra parte Long Jing, pensiamo siano due tè diversi, li compriamo e…voilà stesso tè ; -(.
Allora c’è da fare una piccola premessa, la lingua scritta cinese è composta da ideogrammi ( bella forza direte, lo sanno tutti) per utilizzare il nostro alfabeto deve essere traslitterata; esistono due moti, uno è il Wade-Giles ( i due pazzi che si cimentarono nell’impresa) utilizzato a Formosa…ops! Taiwan, e anche in Cina fino agli anni 90, il secondo è il Pinyin che è il modo ufficiale di “traslitterare” in Cina oggi ( rimangono però molti cinesi che utilizzano il vecchio metodo ahimè).
L’esempio stupido che mi viene in mente è il nome di Mao Tse Tung, bè ora si scrive Mao Ze Dong: bella differenza vero? Rassegnamoci, dovremmo scoprire via via tutti i vari nomi.
Però qualcosa che ci semplifica la comprensione esiste: capire come sono composti i nomi dei tè.
I tè cinesi sono di norma composti da due parti, una identifica la provenienza ( regione,zona o città)l’altra il tipo di lavorazione o il nome specifico; vi faccio un esempio: Huang Shan Mao Feng, Huang Shan sta per Monti Gialli, Mao Feng per Punta di Capelli..
Ovviamente ci sono moltissime eccezioni, non scordiamoci che in Cina esistono più di 10.000 tipi diversi di tè! Ad esempio i tè molto famosi tipo il Pi Lo Chun ( o Bi Luo Chun) significa verde spirale di Giada e anche se viene prodotto nello Jangsu ( intorno alla città di Hangzhou) nel nome non ve ne è menzione; però nel caso trovate un nome di una zona prima del nome di un tè famoso allora vuol dire che questa sottozona è particolarmente pregiata ( una specie di cru del vino): esempio: Shizi Feng Long Jinh ossia Long Jing del Picco del Leone...però per complicare le cose in maniera assurda può anche voler dire che è un tè lavorato come il tè famoso ma in un’altra zona!!!
Per distinguerli non ci resta che diventare esperti nei nomi dei territori originari dei tè famosi ( appena posiibile scriverò un posto proprio su questo).
Ora indaghiamo ancora per due righe sulla zona di produzione: spesso vi troverete con il termine Shan o ding, il primo vuol dire montagna il secondo picco, il tutto è ovvio pensando che i migliori tè si producono a quote elevate.
Per quanto riguarda la seconda parte del nome del tè dicevamo che serve ad identificare la lavorazione del tè o il nome specifico ( il quale di solito deriva da una leggenda).
Diversi i tipi di lavorazione, i più comuni sono :
- Mao Feng che significa Punte di Capelli o capelli fini ossia una lavorazione che produce foglie molto sottili di solito utilizzata solo per i grandi tè
- Mao Jian dallo stesso significato di punte di capelli che è molto simile al pre4cedente ma di tè di qualità inferiore.
- Yin Zhen ( Aghi d’Argento) nome utilizzato per la lavorazione come il tè bianco, quindi solo con le gemme.
- Yun Wu che invece significa nuvole e nebbia la quale indica che nella zona di produzione il sole è molto spesso schermato dalle foschie che proteggono così le foglie facendo aumentare l’aromaticità del tè prodotto.
Sul nome specifico non mi soffermo molto, basta fare una ricerca su internet e troverete tutte le legende che cercate, forse la più conosciuta è quella del Tie Guan Yin che significa Dea di Ferro della Misericordia ( da notare che ferro viene utilizzato perché le foglie che producono il tie guan Yin essendo più spesse delle altre fruttano di più come peso una volta lavorate).
Per ora mi fermo qui, so di avervi confuso abbastanza! Prima però devo ringraziare Giorgio per la consulenza.
A presto.
25 novembre 2005
I nomi dei tè cinesi
Pubblicato da bibliotèq alle 13:22 Etichette: Cina, Cultura del tè
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1 commento:
ho fatto da te un'ottima spesa, oggi. a parte il fatto che il tuo locale è carinissimo e mi ricorda certi posti del nordeuropa dove ho abitato, credo che sarà un pochettino anche merito di biblioteq se in questi gironi scriverò qualcosa di buono. grazie!
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